Fado

Edizione 2021
Ed. Ilmiolibro in cartaceo
e in e-book

Cartaceo copertina in brossura formato 12 x 18 ISBN 9788892381636

E-book ISBN 9788892381643

Disponibili on line su Ilmiolibro, IBS, La Feltrinelli, MondadoriStore, Unilibro, Amazon

Cartaceo disponibile da novembre 2021 presso le librerie Feltrinelli

La completezza di un accordo è un intreccio di rete da pescatore. Un filo la tende, un nodo la serra. Il tirare e il lasciare racchiudono il senso profondo del rapporto. Fado è avveduto, io imprevedibile. Fado osserva le regole, io le disattendo. Lui è consapevole di ciò che vuole, io lo sto ancora cercando. Siamo verbi difformi, difficili da coniugare. Noi abbiamo imparato a farlo. Il merito è suo. Un cane sa sempre come si smussano gli angoli, un uomo raramente ne è capace.

Prima Edizione Giovanelli Editore 2018 ISBN 9788832842524 cartaceo brossura (Esaurito)

Riconoscimenti

1° Classificato con il racconto “La matematica dell’esistenza” (estratto dal romanzo) al Premio Letterario Nazionale “Asdovos 2019” Lecce

Vincitore del contratto editoriale al “Premio Giovanelli Editore 2018” Bologna

2° Classificato con il racconto “La matematica dell’esistenza” (estratto dal romanzo) al “Premio Letterario Nazionale Giuseppe Gioachino Belli – XXX edizione 2018” Roma

2° Classificato alla “XXVIII edizione del “Premio per la Pace e la Giustizia Sociale 2019” Torino

3° Classificato con il racconto “La matematica dell’esistenza” (estratto dal romanzo) al “Premio Nazionale Marilianum 2019”  Marigliano Napoli

3° Classificato con il racconto “La matematica dell’esistenza” (estratto dal romanzo) al “Premio Civica di Calenzano 2020” Calenzano Firenze 

4° Classificato al “Premio Internazionale Agenda dei Poeti 2019” Milano

Premio della Giuria al “Premio Letterario La Città sul Ponte IV edizione 2019” Firenze

Menzione d’Onore al “Premio Città di Chieti III edizione 2019” Chieti

Menzione d’Onore con il racconto “La matematica dell’esistenza” (estratto dal romanzo) al “Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea Lucius Annaeus Seneca III edizione 2019” Bari

Finalista al “Premio Nazionale di Narrativa e Saggistica Il Delfino 2019” Tirrenia

Premio Nazionale Asdovos 2019 – Recensione

Il racconto-confessione tratta il tema sociale delle vite ai margini della società, con raffinati toni elegiaci, mai patetici. Una prosa matura che scava nell’intimo di una solitudine umana, con un sapiente uso della tecnica del monologo interiore, con brevi e suggestive descrizioni di luoghi imprecisati, in cui il mare, un’isola senza nome, un amore perduto fanno da efficace sfondo. Così l’autore compone, attraverso le riflessioni del protagonista, come in una malinconica canzone, la storia infelice di un uomo alla deriva con il suo inseparabile cane, suo unico compagno di “clandestinità dell’esistenza”, rendendola paradigma di tutte le vite degli esclusi che si smarriscono senza riuscire a opporsi al proprio destino, ma senza mai perdere la dignità umana.

Un uomo solo, il suo inseparabile cane, due “clandestini dell’esistenza”, in una piccola isola senza nome, una vita ai margini, senza pretese, fatta di piccoli gesti rituali: pochi semplici ingredienti per una breve storia, intensa e struggente, in cui nulla accade, perché così il suo anonimo protagonista ha voluto che fosse la sua vita.  Il lettore entra in questo mondo, scoprendo qualche elemento sugli antefatti e sullo svolgimento della vicenda, a poco a poco, attraverso il racconto-confessione del narratore-protagonista, che rievoca pezzi della sua vita in frantumi. Su tutti i ricordi, si stagliano quello delle notti di pesca e quello di un amore perduto di una donna dalla “bellezza altèra”, una passione segreta travolgente, ma impossibile, e che lo ha costretto a fuggire per sempre dall’isola grande, per trovare rifugio nella piccola isola in cui conduce da decenni una non-vita, una sorta di auto-esilio. Le giornate sempre uguali, senza fissa dimora, un lavoretto arrangiato da venditore ambulante, nell’attesa della spietatezza dell’inverno che lo costringerà a una più dura precarietà; e intanto, nelle sere d’estate, l’uomo ogni tanto si esibisce con la sua armonica a bocca unendosi ad altre band, rimediando un piccolo compenso e una parca cena.  Al suo fianco, solo Fado, il cane da lui trovato per strada che lo accompagna da oltre tredici anni, e che non a caso porta il nome del genere musicale portoghese, che si ispira al sentimento della saudade e canta proprio temi di emigrazione, di lontananza, di separazione, di dolore.  Fado è suo muto ma complice sostenitore della filosofia della “matematica dell’esistenza”, quella secondo cui bisogna attribuire un valore relativo al poco e al tanto, e, nel momento di una impossibile resa dei conti di fronte ai propri avvenimenti, si rivela in tutta la sua natura di scienza inesatta, perché nessuno può mai tirare veramente le somme della propria vita.  La vita è fatta di tanti punti e virgola e unico punto a capo, e l’uomo senza nome, senza storia, con il suo inseparabile compagno di viaggio, ha deciso di riempire, con il poco che basta, il lungo periodo del suo gramo esistere senza meta, perché non ha voluto, né potuto, opporsi al suo destino, e ha lasciato che la sua barca andasse alla deriva, per ritrovare la sua stessa umanità.